Siamo nell’Anno del Signore 2004 ma ancora certi temi sono intoccabili. Meglio: appannaggio esclusivo di una fazione, e guai a chi glieli tocca. Eppure, riscrivendo la storia, che male si fa? Forse che il lavoro dello storico non è un continuo revisionismo (parola di uno che se ne intende, Franco Cardini)? Del resto, si fa un piacere anche – perché no – ai comunisti, i quali a volte paiono non conoscere bene neanche la loro, di storia. Ricordo, infatti, che il quotidiano Liberazione, in un articolo del 25 agosto 2000 dedicato a Pio IX, per ben due volte datava la Comune di Parigi al 1848 e non, come si sa dalla scuola dell’obbligo, al 1871.
...