Il titolo di questa puntata non vi tragga in inganno. Niente di rapsodico. La Claudia sognante è Procula, moglie di Pilato. Matteo è l'unico che ne parla: «Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: Non avere a che fare con quel giusto, perché oggi, in sogno, sono stata molto turbata per causa sua» (27,19).
Come abbiamo visto nella puntata precedente, a Pilato si accrebbe solo la confusione mentale, perché, se per i romani le mogli non contavano nulla, i sogni dell'alba ("oggi"), invece, erano oggetto di allarmata superstizione. Per il ceto dirigente romano sposarsi era solo questione di interesse. L'amore come lo intendiamo oggi era del tutto in influente. Ci vorranno secoli ...