giovedì 21 novembre 2024
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di Laura Boccenti
il Timone N. 32 di Aprile 2004

Il fine dell’uomo e la virtù

 

 

 

 

La virtù, oggi intesa riduttivamente, è la capacità di orientare l’agire umano verso l’eccellenza morale e la felicità.

 

 

La parola «virtù» sta scomparendo dal linguaggio comune. Nelle poche occasioni in cui se ne parla viene perlopiù intesa secondo due accezioni pericolosamente riduttive, una «soprannaturalistica» e una «naturalistica».
L’uso «soprannaturalista» del termine nasce dalla svalutazione della dimensione naturale della vita, che viene concepita come qualcosa di separato e impenetrabile dai valori spirituali; da questa riduzione deriva un...
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