È singolare notare che, tra i vari personaggi del Vangelo, coloro che hanno perseguito un comportamento infame contro Cristo o gli apostoli hanno concluso la loro vita con un destino da disperati. Tipico è l’esempio di Giuda Iscariota, di cui l’evangelista Matteo riporta: «Ed egli, gettate le monete d’argento nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi».
Meno noto il destino di Erode il Grande, colui che ordinò la strage degli innocenti, e che però conosciamo attraverso lo storico Giuseppe Flavio (37- 100 dC): «Erode fu colpito da una gravissima malattia con cui Dio fece giustizia dei delitti da lui commessi: era un fuoco lieve, il cui calore esterno non dava...