giovedì 21 novembre 2024
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il Timone N. 132 di Aprile 2014

Il cardinale Josyp Slipyj, due volte martire

Testimone eroico e coraggioso della fede durante la tremenda persecuzione comunista. Che pagò con 18 anni trascorsi nei Gulag. Chiese e non ottenne il titolo di “patriarca”: un rifiuto che considerò come un secondo martirio

Il martirio non è disprezzo della vita, ma la testimonianza personale della propria fede cristiana nata da un’esperienza di amore incondizionato in ogni ambito della realtà fino alle estreme conseguenze. Josyf Ivanovic Slipyj, primate della Chiesa cattolica ucraina del quale si ricorda il 30° anniversario della morte, ne è un esempio. «Nel corso della mia vita sono stato prigioniero volontario di Cristo, e tale rimango lasciando questo mondo! », sc...

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