Il Timone n. 84 – anno 2009 –
«Infine le genuflessioni: il Papa non è un giovinetto ma recitando la preghiera eucaristica si inginocchia due volte, al pane e al vino; analogo segno di adorazione chiede ai comunicandi, a cui distribuisce l’ostia sulla lingua (non in mano!) dopo che si sono accomodati, uno alla volta, sull’inginocchiatoio. Vale davvero la pena: inginocchiandosi davanti a Dio non lo si dovrà più fare davanti agli uomini. Ubi fides ibi libertas insegna Sant’Ambrogio. Le messe papali sono un modello da seguire per essere più cristiani e più liberi».
(Camillo Langone...