Ma sì, almeno questa volta, e per una volta soltanto, diamo voce e spazio al tanto vituperato “trionfalismo cattolico”, esterniamo compiaciuti la nostra gioia, godiamoci il successo della Giornata Mondiale della Gioventù, incantati dalla vista di due milioni di giovani, giunti a Roma per pregare ed ascoltare il Papa.
Sorvoliamo con distacco sui commenti, le reazioni, le critiche – poche per la verità -, e sul rabbioso disappunto di commentatori ed analisti, laici e anticlericali, nostalgica retroguardia di un pensiero inesorabilmente declinante. Lasciamoli nel loro brodo e compatiamone la solitudine. Si atte...