Alle “Giornate mondiali della gioventù” partecipano centinaia di migliaia, talvolta milioni di giovani convocati dal Papa. Ascoltano, interrogano, pregano e sono disposti ad accogliere il messaggio di Cristo.
Anche se esigente.
Ecco la ragione.
Non è vero che è il Papa a condurre i giovani da un capo all’altro del globo terrestre. Sono loro a condurre lui”. Così Giovanni Paolo Il, nell’intervista concessa a Vittorio Messori e diventata il libro Varcare la soglia della speranza, descrive il feeling che fin dall’inizio del pontificato si è instaurato tra lui e i giovani, che ha portato all’istituzione delle Giornate...