La catastrofe dello tsunami natalizio 2004 nel Sudest asiatico ha scatenato “domande” giornalistiche ai preti. Perché Dio ha permesso questo? Dov’era? In genere hanno risposto, sì, i preti (quando lo hanno fatto), ma in modo abbastanza imbarazzato. Più sicuri (e pedanti) sono stati i filosofi da terza pagina, ognuno sparandole pirotecnicamente in cinerama.
Ma non sono le risposte ciò che qui interessa, bensì le domande. Per la precisione, il fatto che siano state poste. Dopo gli entusiasmi post-conciliari sulla fede ormai diventata «adu...