Un referendum in arrivo, l’endorsement del Ministro Fabiana Dadone: la legalizzazione della cannabis sembra una priorità assoluta. Eppure, come scrive Giuliano Guzzo, numeri e studi alla mano, non conviene a nessuno. Dietro ci sono interessi economici, ma soprattutto una perversione della mistica.
Dopo i ruggenti anni Sessanta e Settanta, dove drogarsi era inteso come atto di ribellione, «oggi c’è il tossico della porta accanto», dice al Timone Paolo De Laura, che è passato dal tunnel della droga negli anni Ottanta e oggi è presidente di Anglad a Roma. Lo ha incontrato Marco Guerra.
Un reportage sul campo con chi la droga l’ha vissuta e la combatte. I volti e le storie che i Radicali non conoscono e che siamo andati a vedere con Valerio Pece alla Comunità Shalom, in provincia di Brescia, dove tre ragazzi dimostrano che l’inferno ha il suo sacramento proprio nelle sostanze stupefacenti.
L’esperienza di assunzione di droghe si riferisce a un’assenza di percezione del senso della vita, scrive Mario A. Iannaccone, di significato del tragitto che va dalla nascita alla morte…
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