Anoressia, bulimia, bioressia, ortoressia, binge eating stanno drasticamente aumentando, ancor più in seguito alle restrizioni in cui abbiamo vissuto negli ultimi mesi. A differenza di qualche anno fa però, ora è chiaro che al centro di tutto non ci sono i chili o le calorie, quella è solo la superficie, al centro ci sono la persona e le relazioni, ferite, che vive con il mondo esterno.
La psicanalista e psicoterapeuta Giovanna Capolongo entra nelle relazioni, quelle fondamentali, per capire dove nascono le ferite che alimentano quell’insaziabile fame d’amore alla base del dilagare di molti disturbi alimentari.
Con Luisella Scrosati, invece, indaghiamo le radici spirituali del rapporto con il cibo: i primi “psicologi” sono i Padri della Chiesa. Introdurre in sé un alimento indica un rapporto con la creazione molto intimo, ecco quindi che la Scrittura ci aiuta a non farlo in modo disordinato perché esercitare un controllo malsano sul cibo porta anche ad allontanarsi da Dio.
Benedetta Frigerio racconta la storia di Jessica Edwards Skinner, con le dolorose tappe di una sete di attenzioni sfociata in patologia, redenta solo grazie alla psicoterapia e a un ritrovato rapporto con Dio Padre… [per leggere il Primo piano acquista o abbonati al Timone]
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