La Corte nell’ottobre del 2018 aveva chiesto al Parlamento di modificare l’ex art. 580 cp entro il 24 settembre 2019. Dopo quella data la Corte si pronuncerà sulla legittimità costituzionale della disciplina normativa varata dal Parlamento, altrimenti probabilmente provvederà lei stessa a riscrivere la norma sul suicidio assistito.
Tommaso Scandroglio analizza i contenuti salienti dei disegni di legge in materia di fine vita che si trovano alla Camera e al Senato del Parlamento italiano per rendersi conto di quali valori e istanze si fanno portatori i nostri politici e partiti.
Ciò che comunque appare chiaro è il ruolo dei media nello spingere la cosiddetta “dolce morte”, come scrive Raffaella Frullone. Lo dimostrano le campagne mediatiche sui casi di Vincent Lambert, Piergiorgio Welby, Eluana Englaro e DjFabo.
Mai come in questi tempi il dibattito sul tema del cosiddetto “fine vita” appare condizionato da quell’atteggiamento che San Giovanni Paolo II, nell’Evangelium Vitae definì «falsa pietas». Sì, proprio quello della falsa compassione sembra essere il filone che intende seguire la cultura della morte oggi dilagante. Ma, scrive Gianfranco Amato, pochi sanno che anche all’origine del famigerato progetto eutanasico nazista denominato Aktion T4, c’è la vicenda compassionevole di un neonato. Si tratta del caso del “Piccolo Knauer”…
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