Quale Europa dobbiamo auspicare? Quella dei popoli e delle nazioni, o l’Europa delle élite burocratiche di Bruxelles? L’Europa degli Stati o gli Stati Uniti d’Europa? Sono questi gli interrogativi che agitano il dibattito pubblico in vista delle elezioni al Parlamento di Bruxelles/Strasburgo, in Italia previste per l’8 e 9 giugno, e le rendono di peculiare importanza ai fini delle scelte di riforma affidate alle nuove assise.
L’avvocato Renato Veneruso del Centro Studi Livatino affronta la sfida che il progetto europeo ha davanti, cioè quella di riuscire a coniugare identità e giurisdizioni nazionali con le istanze comunitarie. Fabio Dragoni spiega come occorra un voto per non restare a piedi, perché in palio non ci sono solo gli scranni di Bruxelles.
Matteo Carnieletto intervista in esclusiva la sociologa tedesca Gabriele Kuby: «Sembrano esserci strutture di potere indipendenti dai risultati delle votazioni, chi crede deve alzare il livello di unità con Cristo».
Chiude il Primo piano di copertina la riflessione sull’anima dell’Europa di monsignor Rino Fisichella.
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