Ciò che è avvenuto negli ultimi due decenni è paragonabile a un fatto: a un mattino nel quale ci si svegli e, orribile meraviglia, guardando fuori dalla finestra si vedesse che il Monte Rosa, laggiù in fondo, è scomparso, non c’è più. La Condizione attuale della letteratura nella civiltà occidentale è infatti simile alla sparizione di una montagna, la frana immensa di una gigantesca montagna che lasci al proprio posto un enorme spazio vuoto. O stracolmo di volumi, di romanzi, di saggi illeggibili. Questa la situazione accertabile, senza falsi pudori, nei tre luoghi istituzionali della letteratura: nella scuola (come insegnamento e primo assaggio), all’università (...