La scuola ci ha abituati a pensare all’Umanesimo come a un passo avanti, un progresso rispetto al Medioevo. Non a caso il periodo immediatamente successivo viene entusiasticamente definito Rinascimento. La realtà è che l’Umanesimo, lungi dall’essere progressista, era proprio il contrario, un ritorno indietro, un tentativo di restaurazione dell’età classica, ovviamente mitizzata. Una «appassionata ribellione contro il razionalismo di Aristotele e Tommaso d’Aquino». È un fatto che la letteratura utopistica nasce (anzi: ri-nasce) proprio in questo periodo di nostalgia dell’antichità, sulle orme de La repubblica di Platone. È l’umanista Thomas More il primo a s...