giovedì 21 novembre 2024
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di Rino Cammilleri
il Timone N. 4 di Novembre 1999

‘E mutane ‘e donna Leonora

 

 

 

La canzone napoletana dice così: Aro’ è gghiuta donna Leonora ch’ abballava ‘n’copp’o’ tiatro? Mo’ abballa ‘n’miezz’o’ mircato cu’ masto Donato. Traduzione per i padani: dov’è finita donna Eleonora che ballava al teatro? Ora balla nel mercato con mastro Donato. Cioè, col boia. Infatti la forca era montata, in Napoli, nella piazza del mercato. Come si vede, la canzone, d’epoca, non parla di mutande. E poiché all’umorismo nero dei napoletani non sarebbe sfuggito un particolare così malizioso, c’è da ritenere che la giustiziata quell’indumento così intimo lo avesse senz’altro indosso al momento dell...
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