C’è un piccolo “santino”, datato 1975, che commemora tre sacerdoti uccisi a guerra finita nelle campagne vicino a Conselice, nella Diocesi di Imola. Ma il testo reca la scritta: «pastori tragicamente scomparsi». Qualcuno, a mano, anni dopo, aggiunse – a correzione di quella dicitura – un più che esplicito: «assassinati».
È stato il destino comune a tanti pastori uccisi dai partigiani rossi nel Triangolo della morte tra il 1944 e il 1946, che ha attraversato la storia della Guerra civile italiana. Anche la Chiesa ha dovuto fare i conti con…
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