Questo spazio che il giornale mi mette ogni mese a disposizione è eclettico, nel senso che può essere liberamente riempito da ogni “genere letterario”: dalla teologia all’esegesi biblica, dalla storia alla cronaca e anche, perché no?, alla pagina di diario. Ne approfitto, dunque, e stavolta sembrerò divagare un poco, dandomi a considerazioni nate dall’esperienza personale e che oggi ho voglia di esporre. Ma anticipo che ciò che sto per raccontare sbocca, alla fine, in un caso che mi è occorso di recente e, partendo da questo, cercherò di fare qualche considerazione non personale bensì generale.
Succede, dunque, che – come i lettori de il Timone sanno – lo scorso ottobre la Mondadori ha pubblicato il mio Bernadette non ci ha ing...