C’è un legame tra le notti di fuoco delle periferie francesi, i lavavetri di Bologna scacciati da Cofferati e la candidatura di un ex prefettoa sindaco di Milano: l’ordine pubblico eretto a idolo. Una strategia cieca quando, nello stesso tempo, forze superlaiciste vecchie e nuove puntano a far tacere – anche con l’oltraggioe l’intimidazione, come è successo a Torino – la voce e l’esperienza di chi, come i cattolici, può dare un’anima alla politica e alla convivenza civile.