C@ttolici in internet

www.holyspiritman.blogspot.com
Dalla storia e dall’esperienza di don Fabio Arlati di Imola ha preso vita un blog molto originale e soprattutto molto utile a chi si occupa di nuovi movimenti religiosi o semplicemente ne vuole sapere di più. Un merito ed un complimento particolare va fatto al sapiente uso delle tecnologie della rete e ad un uso costruttivo di YouTube per mettere a disposizione degli internauti video di documentazione e di formazione per non cadere vittime delle sètte.

http://www.collevalenza.it
Il Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza rinnova il proprio sito ed approfitta dell’occasione per inserirvi moltissime informazioni in più lingue. Purtroppo le pagine dedicate al Centro Studi erano irraggiungibili al momento della recensione, ma l’indice fa sperare che tornino presto on line. Nel frattempo, ai visitatori è data la possibilità di curiosare in tutte le altre sezioni, scoprendo le attività e la storia di questo posto… «dove Dio sta aspettando gli uomini!”.

http://www.progettopolicoro.it
Policoro è il nome del progetto organico della Chiesa italiana che tenta una risposta concreta al problema della disoccupazione del Sud. Tra i promotori il Servizio Nazionale Pastorale Giovanile, la Caritas e l’Ufficio per i problemi sociali e del lavoro. Un’iniziativa che negli ultimi anni ha già prodotto dei risultati tangibili. Previa registrazione gratuita, attraverso le loro pagine web si può partecipare alla chat, al forum e documentarsi ulteriormente sui singoli progetti.

http://www.cadl.it
Mentre quattro vignette su Maometto ed una semplice osservazione del Papa, in versione teologo, a Ratisbona, hanno scatenato tumulti e bagarre politiche, diplomatiche e sociali, nessuno sembra aver nulla da ridire sui continui e diffamanti attacchi alla Chiesa Cattolica. Scrivilo oggi, riscrivilo domani, monta in cabina di regia una serie di interviste ad hoc ed ecco che tutti i preti diventano pedofili, l’organizzazione ecclesiastica una inutile macchina burocratica dedita a latrocini e formalismi e, per andare sul sicuro, pure quella dell’esistenza di Gesù una storia discutibile ed interpretabile perché, tutto sommato, al botteghino tirar pietre rende. Se il contesto è dato da queste premesse, come non felicitarsi della nascita di una lega, di Lepantiana memoria, che vuole opporsi a diffamazioni e aggressioni di ogni ordine e grado contro il Cristianesimo, la Chiesa e i Cattolici? Il loro portale promette bene sin dalla struttura che rivela in anteprima molte idee che, auspichiamo, troveranno presto seguito e consenso, come per esempio il boicottaggio di coscienza o strategico nei confronti di aziende che si rendano responsabili o complici di fenomeni di diffamazione della Chiesa o dei Cattolici. Ed ancora: articoli, saggi, riferimenti al Magistero ed alla necessità di formare, informare, difendere l’onore dei cattolici e di dare un seguito a quell’invito che già da tempo lo scrittore Vittorio Messori aveva fatto scrivendo: «Sarebbe tempo che anche i cattolici mettessero in piedi ciò che gli ebrei, e giustamente, hanno creato da tempo: un’Anti-defamation League, che rivendichi i diritti della verità e la dignità delle persone».