La storia dell’arte è costellata di capolavori ispirati dalla fede cristiana, che ha generato opere meravigliose e toccanti (nella foto sopra la cupola del Duomo di Siena, a fianco la Madonna del cardellino di Raffaello Sanzio). Già in epoca paleocristiana e medioevale si usavano raffigurazioni murarie o lignee di notevole bellezza, ma è soprattutto a partire dal Duecento che si avvicendano artisti che ci regalano una sequenza stupefacente di testimonianze di fede e bellezza.
Per l’artista medievale il cosmo ha un ordine intuibile, che riflette a sua volta le idee eterne di Dio. Le arti figurative esprimono attraverso simboli la presenza di realtà trascendenti: mostrando un racconto preso dalla Bibbia o dalle vite dei santi, spesso ne propongono una lettura teologica (per es., a volte Gesù bambino viene rappresentato con fattezze di adulto, per dire che Egli come Dio esisteva prima di venire nel mondo; o ha in mano una sfera che rappresenta il suo potere sul cosmo). Inoltre le parti dell’immagine artistica vengono disposte in armonia tra loro.
Anche la musica rispecchia l’armonia che regna nell’universo, come sottolinea Isidoro di Siviglia, che scrive un’enciclopedia (detta Etimologie) molto consultata nel Medioevo. La composizione di un’opera d’arte, sia visiva che musicale, dipende dunque certamente dall’autore e dalle richieste dei committenti, ma anche dal desiderio di rispecchiare qualcosa della mente divina…
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