Il suo nome vero è «coronavirus 2 da sindrome respiratoria acuta grave» (severe acute respiratory syndrome coronavirus 2). Viene abbreviato in SARS-CoV-2 e a tutti è noto come CoViD-19 (con questa alternanza di maiuscole e minuscole, poiché acronimo di Corona Virus Disease). È la “peste” che in due anni ha ribaltato il mondo perché aggredisce gli esseri umani. Altri sei del suo genere sono in grado di fare lo stesso.
A dirla così sembra che sul suo conto la si sappia lunga, ma non è vero. Le zone oscure sono tante. La più inquietante concerne l’origine. Quel «-19» con cui esperti, non-esperti e pseudo-esperti lo identificano suggerisce che sia diventato letale per l’uomo nel 2019. Forse. In quell’anno avrebbe compiuto un salto di specie da un mammifero inferiore all’uomo. Forse. Tutti, infatti, esperti, non-esperti e pseudo-esperti sanno socraticamente di non sapere quando, come e perché il virus ha compiuto l’upgrade. Ma è decisivo…
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