Distruzione delle famiglie, aumento degli aborti, impennata delle aggressioni sessuali nei confronti delle donne, incremento della povertà e del disagio sociale, anche violento: tutto parte dalla pillola. Lo aveva spiegato con chiarezza Mary Eberstadt (foto in alto), saggista e giornalista, Senior research fellow al Faith & Reason Institute (Washington), nel suo Adam and Eve after the Pill (2013), che ora ritorna con un secondo volume dallo stesso titolo, ma revisited, con prefazione del cardinale George Pell. Per mostrare come anche problemi sociali più attuali e l’enorme crisi del mondo cristiano siano sempre legati a quel “peccato originale”.
Qui in Italia il Movimento Black Lives Matter è stato presentato come la rivolta dei giovani contro il razzismo bianco. Ma nel suo libro dimostra che la radice profonda va cercata altrove.
«Il razzismo esiste. E per i cristiani è un peccato. Ma il razzismo da solo non spiega perché così tanti giovani sconnessi vaghino oggigiorno per le strade delle nazioni occidentali, infuriati e a volte in cerca di violenza. C’è un comune denominatore diverso dal razzismo ad accomunarli….
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