Scritta dal terzo successore di Pietro, tratta i benefici della concordia, i danni della disobbedienza e della discordia ed espone la concezione cristiana del potere. La sua eco fu tale che alcune sue parti furono lette per secoli nella Messa
Negli ultimi anni del I secolo d.C. Clemente, terzo successore di Pietro e vescovo della chiesa di Roma, scrive in lingua greca una lunga lettera (65 capitoli) alla comunità di Corinto travagliata da discordie intestine. La causa dei dissidi interni era stata la disobbedienza di una parte della comunità cristiana nei...