domenica 17 novembre 2024
  • 0
di Maurizio Blondet
il Timone N. 19 di Maggio 2002

Chi paga gli antiglobal?

 

 

I “no global” combattono la globalizzazione con i soldi dei capitalisti. Ricevono denaro da ricchissimi finanzieri e da fondazioni ultramiliardarie.
Perché gli uni e gli altri perseguono un fine comune: distruggere gli Stati sovrani.

L’attivismo no-global costa. Decine di migliaia di militanti si spostano nel mondo per partecipare alle manifestazioni contro il liberismo globale: Seattle, Washington, Porto Alegre, Genova… A Genova, nel luglio 2001, il “Genoa Social Forum” di Agnoletto è riuscito a radunare oltre 700 associazioni e sigle (Centri sociali, Organizzazioni non governative, Arci, gruppi...

Per leggere l’articolo integrale, acquista il Timone di Maggio.
Acquista una copia de il Timone in formato cartaceo.
CARTACEO
Acquista una copia de il Timone in formato digitale.