I “no global” combattono la globalizzazione con i soldi dei capitalisti. Ricevono denaro da ricchissimi finanzieri e da fondazioni ultramiliardarie.
Perché gli uni e gli altri perseguono un fine comune: distruggere gli Stati sovrani.
L’attivismo no-global costa. Decine di migliaia di militanti si spostano nel mondo per partecipare alle manifestazioni contro il liberismo globale: Seattle, Washington, Porto Alegre, Genova… A Genova, nel luglio 2001, il “Genoa Social Forum” di Agnoletto è riuscito a radunare oltre 700 associazioni e sigle (Centri sociali, Organizzazioni non governative, Arci, gruppi...