L’anno giubilare è l’occasione che il Santo Padre ha scelto per chiedere, giustamente e ancora una volta, perdono a Dio per le colpe commesse dai cattolici nel corso della storia. Ci uniamo al Papa, lo accompagniamo con la preghiera, lo sosteniamo con il nostro impegno, imploriamo da Dio il perdono, senza curarci delle incomprensioni, delle maldicenze, degli indici puntati, delle risate e degli scherni che, è prevedibile, non mancheranno. Già si vede come il gesto del Pontefice offra a molti il destro per sventolare l’umiliazione della Chiesa davanti al mondo. Non capiscono, non possono, forse non vogliono capire la lezione di sapienza e l’esempio d’umiltà che il Papa impartisce al mondo intero. Sfugge loro la leva...