Nulla di meglio dell’indimenticabile incipit del libro Costruttori di cattedrali (p. 5) di Jean Gimpel, per addentrarci nel mondo di fede e bellezza delle cattedrali: «Nel corso di tre secoli, dal 1050 al 1350, la Francia ha estratto dalle sue cave milioni di tonnellate di pietre per edificare ottanta cattedrali, cinquecento chiese grandi e qualche decina di migliaia di chiese parrocchiali. Ha trasportato una più grande quantità di pietre la Francia in quei tre secoli che l’antico Egitto in qualsiasi periodo della sua storia (…). Le fondamenta delle grandi cattedrali penetrano fino a dieci metri di profondità (è il livello medio di una stazione del metrò parigino) e formano in certi casi una massa di pietra non meno grande di quella...