giovedì 21 novembre 2024
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di Riccardo Cascioli
il Timone N. 173 di Maggio 2018

40 anni di una legge contro la vita

Sei milioni di morti, più o meno lo stesso numero di vittime dei campi di concentramento nazisti. È senz’altro questo il risultato più tragico dell’approvazione della Legge 194 che ha legalizzato l’aborto in Italia. Sono passati 40 anni esatti, essendo la legge stata approvata il 22 maggio 1978, una ricorrenza che servirà senz’altro ai movimenti abortisti per tentare di affermare il “dovere” di aborto, ad esempio attaccando a fondo l’istituto dell’obiezione di coscienza. E in ogni caso sarà questa senz’altro l’occasione per riproporre lo scontro sulla questione “morale” che divise già allora il Paese.

Da quale parte stia questo giornale è chiaro a tutti. E anche delle conseguenze dell’aborto sulle persone coinvolte abbiamo già scritto molte volte. Quello che però anche in queste occasioni viene solitamente trascurato sono le “altre” conseguenze della legalizzazione dell’aborto, quelle economiche e sociali. A cominciare dai costi umani e materiali dati dalla somma dei drammi individuali…

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