Vent’anni fa, nel maggio 1999, usciva il primo numero del Timone, a quel tempo bimestrale, di sole 20 pagine e con una tiratura di 3.000 copie. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, ma è certo che tutto il bene che è stato compiuto ha la sua origine nella bontà della Divina Provvidenza. Infatti, mai un gruppetto di giovani sconosciuti, inesperti, del tutto a digiuno di giornalismo e di capacità imprenditoriali sarebbe stato capace, da solo, di dare vita – autofinanziandosi – alla prima redazione e ai primi numeri stampati cui sarebbero seguiti questi vent’anni d’attività.
La Provvidenza si è servita di migliaia e migliaia di lettori, abbonati o occasionali, di generosi benefattori, di giornalisti prestigiosi, di una redazione affiatata e ciò che ora avete tra le mani è il frutto di questa straordinaria combinazione di fatti…
«Noi non dobbiamo e non vogliamo imporre a nessuno né con la forza né con l’astuzia la nostra “cultura”, cioè la nostra gerarchia di valori. Ma non possiamo e non vogliamo tollerare che l’imposizione, con la forza o con l’astuzia, di una “cultura” estranea ci snaturi e ci impedisca di esistere e crescere come popolo di Dio, redento del sangue di Cristo, secondo la visione della vita che noi liberamente e razionalmente accogliamo nell’atto di fede». (card. Giacomo Biffi, Il Timone, luglio/agosto 2005)
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