Settant’anni fa, il 18 aprile 1948, l’Italia fu messa drammaticamente davanti al proprio destino. Le premesse erano difficilissime. Era nata dalle macerie di due fratture – il Risorgimento (1815-1871) e la guerra civile (1943-1945) –, era stata devastata da due guerre mondiali sanguinosissime, ed era divisa in tutto e per tutto. Da un lato il popolo cattolico, dall’altro le ideologie che, raccogliendo il testimone una dell’altra, operavano per la scristianizzazione del Paese: il liberalismo, il fascismo e il comunismo.
Davanti alla netta scelta di civiltà posta dalle elezioni del 1948 il mondo cattolico, ben più ampio del cattolicesimo democratico, ritrovò le ragioni profonde del proprio essere, scatenando una vera e propria battaglia culturale al comunismo…
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