22.01.2025

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Il tifo sportivo come terapia e strumento di riabilitazione
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22 Gennaio 2025

Il tifo sportivo come terapia e strumento di riabilitazione

In un’arena gremita, migliaia di persone si alzano in piedi al suono di un canestro decisivo della squadra di casa. L’energia della folla si diffonde nell’aria, abbattendo qualsiasi barriera. Tra loro ci sono anche gli ospiti di casa Lamar e di casa Giano, le comunità di accoglienza del Centro Trentino di Solidarietà, che, ormai da dodici anni, vivono ogni partita della Dolomiti Energia Basket Trentino come un passo verso la riconquista della propria vita.

Gli spalti di una partita di basket rappresentano un luogo unico dove si vive un’unica potente emozione: chi si sente fragile o escluso trova una comunità che accoglie, un’energia che travolge e un motivo in più per gioire. Essere parte di questa folla significa sperimentare la gioia di appartenere a qualcosa di più grande: una famiglia. Si esce dall’ombra per unirsi al battito collettivo della passione sportiva. Partecipare alle partite non è solo una forma di svago, ma una vera e propria attività terapeutica. Il coinvolgimento emotivo nel tifo può aiutare a canalizzare ansie e tensioni, offrendo uno spazio sicuro per esprimere le proprie emozioni. È un’esperienza altamente stimolante per il nostro sistema nervoso centrale e periferico.

Un tiro andato a segno, ma prima ancora l’attesa della partita, rilascia dopamina, il neurotrasmettitore del piacere e della motivazione. Per chi si confronta con condizioni come depressione o ansia, questo è un momento prezioso: è una scossa al torpore, un antidoto naturale contro la tristezza. Il coinvolgimento in un evento sportivo attiva anche il sistema limbico, la parte del cervello che gestisce le emozioni e la memoria. Si creano nuove connessioni neuronali, alimentate dalla potenza degli stimoli visivi, sonori e sociali che solo una partita dal vivo può offrire. Questo processo, noto come neuroplasticità, può rappresentare un elemento chiave nei percorsi di riabilitazione, ed è particolarmente importante per chi sta affrontando disturbi psichici, poiché può contribuire al recupero di funzioni cognitive e affettive compromesse.

Per molte persone, inoltre, che affrontano difficoltà psichiche o sociali, la possibilità di vivere momenti di normalità in contesti sociali vivaci è un’opportunità preziosa. Il tifo offre un’occasione per sperimentare la gioia collettiva, ridurre lo stigma sociale e sentirsi accolti in un ambiente inclusivo. Da osservatori passivi ci si trasforma in protagonisti di un momento unico, facendo diventare la propria storia parte di una storia ancora più grande, quella della squadra e dei tifosi. Il tifo, sia per chi scende in campo che per chi vive sugli spalti, è anche uno strumento di trasformazione. Per gli ospiti delle nostre comunità, le emozioni di una partita diventano una metafora del percorso personale: una rimonta impossibile ricorda che nessuna sfida è perduta fino all’ultima frazione di secondo.

Cambia, così, anche la vita fuori dall’arena. Le emozioni vissute durante le partite si traducono in energia per affrontare il quotidiano, in fiducia nelle proprie capacità e in legami più forti con gli altri. Progetti come quelli della Dolomiti Energia Basket Trentino, dimostrano che lo sport non è solo competizione, ma anche inclusione e solidarietà. Valori, questi, che si respirano non solo nell’esperienza sugli spalti, ma anche negli altri momenti di relazione vissuti con la società: il coach Galbiati, come il capitano Forray, infatti, sono già venuti recentemente diverse volte presso Casa Lamar e Casa Giano a dialogare in amicizia con gli ospiti e alcuni ragazzi della nostra comunità sono parte della squadra di basket inclusivo che da anni si allena al sabato mattina.

Questa società da più di un decennio si fa promotrice di valori che vanno oltre il campo, dimostrando che l’energia dello sport può trasformarsi in una forza generatrice che cambia vite. Questa squadra si dimostra, così, non solo simbolo di eccellenza sportiva, ma anche esempio di come si possa utilizzare il proprio ruolo nella comunità per generare un impatto sociale positivo. Iniziative come quelle promosse da questa società rappresentano un esempio virtuoso di come unire passione sportiva e impegno sociale, contribuendo a migliorare la qualità della vita di persone che affrontano difficoltà (Foto progetto “One-Team”)

Antonio Simula – Centro Trentino di Solidarietà

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