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10.01.2025

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L’allenatore cattolico dei Baltimore Ravens prega con i suoi il Padre Nostro
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9 Gennaio 2025

L’allenatore cattolico dei Baltimore Ravens prega con i suoi il Padre Nostro

Che fosse orgoglioso del proprio credo, l’allenatore dei Baltimore Ravens John Harbaugh, lo si capiva già dalla scritta sulla sua felpa: «How great is our God». Ma decidere di recitare il Padre Nostro insieme alla propria squadra dopo una vittoria, è decisamente un atto di professione pubblica. Mentre la squadra avanza verso i playoff della National Football League, dopo aver battuto i Cleveland Browns lo scorso fine settimana Harbaugh ha pregato stringendo la mano ai suoi e facendo mettere tutti in ginocchio. «Tutto sarebbe stato l’uno per l’altro e per una maggiore gloria di Dio. A Lui sia la gloria, qualunque cosa realizziamo quest’anno», ha poi dichiarato in conferenza stampa.

Quest’anno John Harbaugh ha portato la sua squadra a un record di 12-5, conquistando la AFC North Division. Assunto come allenatore nel 2008, ha vinto il Super Bowl nel 2013 contro i San Francisco 49ers, all’epoca allenati dal fratello Jim Harbaugh. Non è la prima volta che manifesta la sua fede nell’ambito sportivo, l’anno scorso infatti, dopo aver raggiunto il campionato AFC, aveva letto di fronte ai media 1 Cronache 29,11: «Grandezza, potenza, gloria, vittoria e onore appartengono a Te. Perché tutto ciò che è in cielo e in terra appartiene a Te. Il regno appartiene a te, Signore. Tu sei il capo e il sovrano di tutto». Quella di lodare Dio dopo le partire è una virtù che nasce dai college. Come riportato da LifeSite, i giocatori di Notre Dame, Ohio State, Boise State, Texas e di altre importanti scuole nominano sempre il nome di Nostro Signore nelle conferenze stampa dopo le partite dei playoff, vinte o perse che siano.

Di certo per Harbaugh non è solo una buona abitudine. Perché non è da tutti assumere un cappellano, padre Christopher Whatley, per tenere in qualche modo “allenato” anche lo spirito dei suoi giocatori e dar loro la possibilità di partecipare alla Messa. Harbaugh, cattolico da sempre ed ex chierichetto, ha ammesso che da adolescente andava in chiesa solo «ogni tanto». Oggi però frequenta regolarmente la Messa sia nelle liturgie offerte dal cappellano dei Ravens, che nella Cattedrale di Maria Nostra Regina, nella zona di Homeland, a Baltimora.

Quando ha vinto il Super Bowl, Harbaugh ha sottolineato che per i Ravens era stato un «viaggio di fede». Circa la metà della squadra era composta da cristiani, ha raccontato: «Dio ha un rapporto con ognuno di noi che è diverso perché è unico, individuale». L’allenatore aveva anche affermato che Dio è un «grande Dio. Abbastanza grande da essere in quello spogliatoio. I nostri ragazzi lo hanno sentito». (Fonte foto: X)

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