«L’umanità è nelle mani di Dio» – di padre Ibrahim Faltas (vicario della Custodia di Terra Santa)
In questo giorno di festa in cui si celebra l’assunzione della Vergine Maria in cielo, sia con il suo corpo che con la sua anima, le Chiese del Medio oriente promuovono numerose iniziative di preghiera per la pace. «Preghiamo perché», ha scritto il Patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa, «in questa lunghissima notte che stiamo vivendo, l’intercessione di Maria Santissima apra per tutti noi e per il mondo intero uno squarcio di luce».
Le tragiche violenze tra Hamas e Israele, con la drammatica situazione che si è venuta a creare nella striscia di Gaza, le tensioni con l’Iran e i suoi alleati Hezbollah in Libano e Houthi nello Yemen, sono parte di quella Terza guerra mondiale a pezzi più volte denunciata da papa Francesco. Proprio oggi è previsto un incontro tra le delegazioni degli Stati Uniti, Egitto e Qatar con i rappresentanti di Israele per tentare di trovare una soluzione che porti al cessate il fuoco e alla liberazione degli ostaggi nello scontro tra Israele e Hamas.
Oltre a quello del Patriarca Pizzaballa, l’invito alla preghiera è arrivato anche dal primate caldeo, il card. Louis Raphael Sako, e dal Custode di Terrasanta, padre Francesco Patton.
Ai nostri lettori offriamo un breve podcast che ci ha donato padre Ibrahim Falts, vicario della Custodia di Terrasanta, sul senso di questa giornata di preghiera.
Invitiamo tutti i lettori del Timone ad unirsi a questa preghiera per la pace proponendo di seguito il testo indicato dal Patriarca Pizzaballa. Siamo convinti che la preghiera è un’arma più potente dei cannoni, perché al contrario di essi dà il giusto posto al Padreterno. Colui che, cantava l’Assunta, «disperde i superbi nei pensieri del loro cuore» e «rovescia i potenti dai troni». (Lorenzo Bertocchi)
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Supplica per la pace
alla B.V. Maria Assunta al Cielo
Gloriosa Madre di Dio,
innalzata al di sopra dei cori degli angeli,
prega per noi con san Michele arcangelo
e con tutte le potenze angeliche dei cieli
e con tutti i santi,
presso il tuo santissimo
diletto Figlio, Signore e maestro.
Ottieni per questa Terra Santa,
per tutti i suoi figli
e per l’umanità intera
il dono della riconciliazione e della pace.
Che si compia la tua profezia:
i superbi siano dispersi
nei pensieri del loro cuore;
i potenti siano rovesciati dai troni,
e finalmente innalzati gli umili;
siano ricolmati di beni gli affamati,
i pacifici siano riconosciuti come figli di Dio
e i miti possano ricevere in dono la terra.
Ce lo conceda Gesù Cristo, tuo Figlio,
che oggi ti ha esaltata
al di sopra dei cori degli angeli,
ti ha incoronata con il diadema del regno,
e ti ha posta sul trono dell’eterno splendore.
A lui sia onore e gloria per i secoli eterni. Amen.
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