Si è tenuto stamane presso la Sala Atti Parlamentari del Senato della Repubblica – promosso dal Movimento per la Vita Italiano e dal network “Ditelo sui tetti” e moderato dell’avvocato Domenico Menorello del network “Ditelo sui tetti” e vicepresidente del Movimento per la Vita Italiano – il seminario “Scientificamente uno di noi“. Come recita già il titolo dato all’evento, l’incontro stato l’occasione ricordare il valore di ogni esistenza, attraverso uno sguardo multidisciplinare, riflettendo sulle questioni che coinvolgono l’inizio della vita umana, la tutela della maternità durante la gravidanza, il crollo demografico, il desiderio del figlio, l’impiego delle tecnologie di procreazione medicalmente assistita.
Tanti e autorevoli gli esperti intervenuti, a partire dal professor Carlo Valerio Bellieni il quale, sottolineando l’importanza fondamentale dei primi mille giorni di vita, ha offerto una prospettiva scientifica e affascinante, ricordando che il bambino fin nel grembo della propria madre recepisce suoni, odori, gusti che ritroverà una volta nato. Claudia Navarini, docente e bioeticista, si è invece soffermata sul tema della dignità umana, un valore da pensare connaturato a ciascun essere umano in quanto tale perché – ha spiegato – “se consideriamo le manifestazioni di alcune caratteristiche come misura della dignità, questo è discriminante per qualcuno. Qualcuno le può avere, qualcuno le può perdere, pensiamo al disabile, a chi potrebbe incorrere in una malattia, oppure sotto anestesia, oppure se sono ubriaco, oppure quando sto dormendo, se valuto la dignità secondo una manifestazione opero una discriminazione”.
Ragionando in questa prospettiva qualitativa, ha osservato Navarini, “sopravvive il più forte, il più sano. Il più capace. Il fragile non ha voce”. Anche il senatore Maurizio Gasparri, autore di una proposta di legge sul riconoscimento della personalità giuridica del concepito – sulla quale è stato intervistato anche sul Timone – è intervenuto da remoto sottolineando con passione l’importanza di sostenere la Vita nascente e la maternità. L’avvocato Giovanni Doria ha invece ricordato gli aspetti giuridici del concepito citando il codice civile e in particolare l’art 254, l’art. 320, l’art. 462 e l’art. 784. In tutti questi casi il concepito è riconosciuto già soggetto di diritto. A seguire, sono intervenuti anche due giovani del Movimento per la Vita Italiano, Davide Rapinesi e Camilla Galuppi.
Rapinesi e Galuppi hanno evidenziato la necessità, anzi l’urgenza “di testimoni, di testimonianze significative. Per noi è stato Carlo Casini che abbiamo conosciuto e apprezzato. Vogliamo portare lo stesso entusiasmo ad altri giovani”. Presente all’incontro era anche Marina Casini, Presidente del Movimento per la Vita Italiano, da un lato ha sottolineato l’impegno sul fronte della vita dei Cav (“che offrono tutti i giorni una mano tesa, non giudicante, di vicinanza e sostegno”), dall’altro ha ricordato come il già citato ddl per il riconoscimento della personalità giuridica del concepito fosse nato “nel 1995, a seguito di una chiacchierata tra Carlo Casini e Jerome Lejeune, che conferma oggi più che mai la sua forza e la sua ragionevolezza”. Una ragionevolezza che, insieme al buon senso, è stata la protagonista del convegno di questa mattina. (Fonte foto: Imagoeconomica)
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