Il cardinale sudafricano Wilfrid Fox Napier, arcivescovo emerito dell’arcidiocesi di Durban in Sudafrica, in un’ intervista del 14 giugno, durante un evento virtuale, sul Sinodo sulla sinodalità, che ha riunito teologi ed esperti africani, ha inviato un messaggio forte sull’ «assalto alla famiglia» a cui assistiamo nella nostra società. «La famiglia sta affrontando la crisi più grande e grave nel mondo oggi», ha detto il cardinale Napier, avvertendo che gli attacchi contro di essa cercano di decimare anche la procreazione e si fanno particolarmente feroci contro l’istituto matrimoniale.
Peraltro, il presule aveva rilasciato una lunga intervista sul numero di aprile del Timone, nel corso della quale aveva già anticipato contenuti simili rispetto a quelli che commentiamo oggi. «Si comincia con l’attacco totale al matrimonio, che è l’elemento basilare e fondamentale della società umana», perché il vero intento, secondo il cardinale, è quello di «privare la famiglia dei suoi diritti e doveri più elementari». Gli ambiti chiave di questo attacco sono, per Napier, quello della procreazione, della cura e dell’educazione dei figli.
«Ai nostri occhi, i bambini sono voluti da Dio come le creature che Egli vuole siano più simili a Lui, anzi a Sua immagine e somiglianza!», ha affermato durante l’ intervista online. E sotto questo aspetto, secondo il cardinale, l’Africa avrebbe molto da insegnare al resto del mondo. Infatti ha sfidato coloro che rappresentano la Chiesa in Africa, nella seconda sessione del Sinodo sulla sinodalità, a mostrare agli altri cosa significa essere membri a pieno titolo della Famiglia di Dio, «proprio perché vengono dall’Africa».
Ha aggiunto, inoltre, che in passato «Sia Papa Giovanni Paolo II che Papa Benedetto hanno voluto sottolineare in modo particolare il fatto che le due sessioni del Sinodo per l’Africa sono state occasioni in cui tutta la Chiesa è stata impegnata in una riflessione orante su ciò che la Chiesa in Africa può offrire nel modo più efficace, cioè come essere Famiglia di Dio in un tempo in cui la Famiglia dell’Uomo è in profonda crisi!». Ha sottolineato il cardinale: «Quei Sinodi hanno lasciato un segno indelebile nella mente e nel cuore della maggior parte dei partecipanti» e che i due Papi coinvolti, san Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, «hanno spesso fatto affettuosi riferimenti alla maggiore età della Chiesa in Africa che tende la fiaccola della speranza alla Chiesa universale» (Foto: Ansa)
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