Il Cammino sinodale, partito nel 2021 dalle Chiese locali, è noto per avere un tema non immediatamente comprensibile per un fedele, si parla, infatti, di “Sinodo sulla sinodalità”, cioè, semplificando, una sorta di auto-riflessione della Chiesa sotto la guida dello Spirito. Si potrebbe anche intravedere una specie di collegialità dal basso eretta a sistema per proporre “aggiornamenti” pastorali.
Tutto ciò ha generato diverse crisi, come ad esempio quella del Cammino sinodale tedesco, sottoposto a richieste di novità come l’ordinazione di preti sposati o la benedizione delle coppie gay. Intanto, soprattutto sul web, è cresciuta una strisciante ma diffusa volontà di far da sé, in un senso o nell’altro, che spesso porta il fedele a seguire e intrupparsi in gruppuscoli in forte odore di scisma, quando non di eresia vera e propria. Ma ogni sviluppo dottrinale è accettabile? Che ruolo hanno la successione apostolica e il primato di Pietro per l’appartenenza all’unica Chiesa di Cristo? Se c’è una crisi nella Chiesa, come può orientarsi un fedele?
Per rispondere a queste domande il dossier del Timone con interventi esclusivi del cardinale Gerhard L. Muller, del vescovo di Regensburg (Germania), monsignor Rudolf Voderholzer. E un’intervista al padre domenicano Jacques-Benoît Rauscher, autore di un successo editoriale in Francia intitolato Quand l’Église s’effondre (Quando la Chiesa crolla, Editions du Cerf, non tradotto in italiano)…
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