La GMG sono giornate di annuncio, di preghiera, di confessioni (ieri ho visitato il campo dei confessionali “cimitero dei peccati”, “battelli di misericordia”, “laboratori di resurrezione”).
Tuttavia, il cristianesimo non è una catechesi, semmai è la verità. Il cristianesimo non è una ONG, ma vive la carità perché ha sperimentato su di sé l’Amore di Cristo. Il cristianesimo è, primariamente, un incontro, l’incontro con Cristo e con quanti lo hanno “visto”. Queste giornate intensamente faticose per reperire i pasti, per spostarsi, per comunicare in una lingua incomprensibile, per il caldo del giorno e il freddo della sera, sono ultimamente giornate di incontri, anche micro.
Ho scelto di vivere una giornata solitaria. I giovani che sono con me sono tutti più che autonomi. Da solo, ho camminato per ore. Ad un certo punto ho incontrato un amico, don Alberto Ravagnani, che non conoscevo, a cui devo molto nei giorni del Covid. Poi, le suore dell’adorazione perpetua di Sr. Gloria Riva, due giovanissime e bellissime suore della famiglia religiosa delle Figlie di Maria Umilissima, missionarie in Rep. Ceca. “Voi di dove siete?”. Don Roberto di Pavullo, nel modenese, con la sua carica travolgente mi ha sorpreso alle spalle. Come lui diversi confratelli romagnoli.
Alcuni, persino, a motivo di un video che gira su youtube, mi hanno riconosciuto ed è stato motivo per scambiarci stima e gratitudine. Quanti amici! Pensavo di essere solo, ma non lo sono. Con Cristo, non si è soli, mai.
“Mentre andavo contromano a 100 all’ora, ho incontrato Chiara Corbella. Non so nemmeno chi mi avesse regalato il libro. Il cellulare era rotto e ho cominciato a leggere la sua storia. Da lì, – mi confida Elena – ho conosciuto Assisi e poi una suora francescana ad Assisi. E ho incontrato Cristo”.
Per il Cardinal Zuppi che ci ha incontrato in mattinata, l’amicizia è fondamentale nel cammino di vita cristiana. “Amici” è il nome con cui Gesù identifica i suoi.
La Giornate Mondiale della Gioventù sono un grande avvenimento perché l’incontro con Cristo è dietro l’angolo. E attendi continuamente di incontrarlo.
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