Anna-Kate Howell studentessa di teologia, ex attivista LGBT e persino “sposata” con un’altra donna ha recentemente rilasciato un’ intervista per LOOPcast, in cui ha raccontato la sua impressionante storia di conversione avvenuta grazie a un insegnante. Tutto partì dall’ intento di Howell di diventare una donna sacerdote della chiesa episcopale degli Stati Uniti, ramo della chiesa anglicana che ha aperto da tempo la possibilità del sacerdozio alle persone Lgbt.
Peraltro, racconta come, sin da quando, ragazzina, si fosse dichiarata omosessuale, non abbia dovuto lottare contro nessuna resistenza, né da parte della sua famiglia, né da parte della sua stessa chiesa, non venendo mai messa veramente nelle condizioni di comprendere il suo errore. Per cui a 23 anni si fidanzò con una donna e arrivò anche a sposarla. Ma il bello iniziò quando Howell decise di andare al college con l’obiettivo di abbracciare il sacerdozio femminile nella sua chiesa.
Si iscrisse al Belmont Abbey College, una scuola benedettina cattolica, con l’idea di «tenere la testa bassa, laurearsi e scappare da lì». Ma accadde tutt’altro. «Avete mai sentito la frase “Se vuoi far ridere Dio, raccontagli i tuoi piani? Verrà scritta sulla mia lapide», ha commentato la donna ripensando a quel periodo di totale stravolgimento dei suoi piani di partenza. «Era la domenica di Pasqua del mio secondo anno di università. Il mio consulente accademico, un uomo meraviglioso, di Milano, mi chiese quali fossero i miei programmi per Pasqua. Ho detto che non avevo programmi», ricorda.
Nel 2021 la chiesa di Howell, infatti era ancora chiusa a causa dei blocchi del coronavirus. Quindi gli rispose che sarebbe restata casa. «Ma il mio tutor mi invitò a casa sua, dalla sua famiglia». Quel primo incontro si trasformò in una grande amicizia, Howell cominciò a frequentare i suoi nuovi amici settimanalmente. Finché un giorno il suo tutor le propose di andare a Messa con loro, non potendo frequentare ancora la sua chiesa di appartenenza. La frequenza alla Messa cattolica divenne un’abitudine, per la donna, così come le conversazioni col suo professore, al quale, un giorno, Howell pose delle domande riguardo la dottrina della Chiesa sul “matrimonio” tra persone dello stesso sesso, preparandosi a ricevere una risposta basata tutta sui sentimenti.
Il tutor, invece, le rispose citando direttamente san Tommaso d’ Aquino. A quel punto, racconta la donna, le risultò finalmente chiaro il significato del matrimonio, dell’atto coniugale, del perché esiste il sesso e del suo fine. «Stavo seduta lì, riflettevo, e mi rendevo conto che tutto ciò aveva un senso. Il mio insegnante fu gentile, ma anche molto chiaro nell’illustrarmi esattamente la dottrina della Chiesa cattolica».
Così, prima ancora che potesse rendersene conto, Howell chiese a un prete del campus di intraprendere un cammino di iniziazione cristiana per adulti. Ora la donna ha preso coscienza, come sottolinea nella sua intervista, che verso gli omosessuali attualmente ci sono due linee di comportamento opposte, entrambe poco caritatevoli: la linea che mostra ostilità e quella intrapresa, dice, dal gesuita James Martin che sembrerebbe piena di amore e di compassione ma non lo è, perché, afferma Howell «Amare qualcuno è desiderare il proprio bene, ma affermare qualcosa di non buono per quella persona è decisamente l’opposto dell’amore». Dunque «le due opposte linee di pensiero sono entrambe poco caritatevoli». Per questo oggi si batte contro le iniziative Lgbt.
Infatti è diventato virale il suo tweet in cui si rivolge al cardinale Wilton Gregory dell’arcidiocesi di Washington chiedendogli di annullare una “Messa a sostegno dell’orgoglio gay” parlandogli, invece, della lotta dei cristiani omosessuali con se stessi per poter vivere secondo gli insegnamenti della Chiesa. «Ho vissuto una vita orribilmente peccaminosa e promiscua, caratterizzata dalla dipendenza dalla pornografia. Non sono orgogliosa di tutto questo, né tanto meno lo festeggio – ha twittato Howell dal suo account – ciò che celebro è, invece, il mio pentimento, la mia conversione e il mio sincero cambiamento di vita attraverso la grazia di Nostro Signore».
Per questo ha implorato il cardinale Gregory di annullare la Messa a sostegno dell’ideologia Lgbt: «Le persone saranno confuse e fuorviate da ciò che insegniamo e da ciò in cui crediamo, soprattutto in un momento in cui non è mai stato così importante essere chiari su ciò che insegniamo e su ciò in cui crediamo» – a maggior ragione ha concluso – «quando è la Chiesa ad essere coinvolta nell’ideologia Lgbt, lo scandalo è inevitabile». (Fonte foto: Twitter)
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