La presidente dell’Ungheria Katalin Novak, a due giorni dalla visita di papa Francesco a Budapest, ha rilasciato una lunga intervista al portale Magyar Kuri. Ha voluto sottolineare «la saggezza e il coraggio del Santo Padre» che nel messaggio pasquale urbi et orbi ha chiarito rispetto alla guerra in Ucraina che condanna «l’aggressione russa, è a fianco degli ucraini attaccati, è disposto ad assumere un ruolo di mediazione, ma allo stesso tempo non dimentica né rinuncia nemmeno al popolo russo. Penso che questo sia un atteggiamento saggio, cristiano, che dovremmo considerare anche come guida per noi stessi. Dopotutto, il popolo russo, la cultura russa, la Russia era ieri, è oggi e sarà domani».
In un’altra risposta la Novak ha affermato che «dobbiamo scoprire come condurre un vero dialogo per il bene della pace, in primo luogo con le parti in guerra, e in secondo luogo con le altre forze e potenze che le sostengono. Ciò richiede soprattutto una forte volontà, una determinazione a porre fine alla guerra. Mi è anche chiaro: questa guerra non può finire con la Russia che raggiunge gli obiettivi che si è prefissata, anche se in realtà non ha formulato uno specifico obiettivo di guerra. Allo stesso tempo, sarebbe bene che quante più persone possibile si rendessero conto: se continuiamo così, se sempre più Paesi prendono parte alla guerra in misura sempre maggiore, ciò non porta all’allentamento del conflitto e non serve la pace. Piuttosto, alimenta il fuoco e può portare a un’ulteriore escalation della guerra».
Infine, ha aggiunto un passaggio importante sul ruolo della fede: «E non possiamo dimenticare il potere della preghiera. L’importanza della preghiera non può essere sottovalutata. Tutti possiamo contribuire alla pace, ma per questo dobbiamo credere che il Signore Dio è l’unico che ha il potere di far tacere le armi e condurre i decisori a una migliore comprensione». Ha poi concluso l’intervista con un messaggio di speranza e un ringraziamento: «La Bibbia ci insegna che il futuro appartiene all’uomo di pace. Papa Francesco chiede ai fedeli di pregare per questo. So che molte persone stanno pregando per noi, per i leader del Paese e per il mio servizio personale. Vorrei cogliere questa opportunità per ringraziarvi. Mi dà molta forza nella mia vita quotidiana». (Fonte foto: Facebook)
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