Qual è il migliore antidoto al totalitarismo globalista? Non ha dubbi, padre Lawrence Carney, sacerdote della diocesi di Wichita, nel Kansas: «La devozione al Volto Santo di Gesù». Un suggerimento, quello del sacerdote americano, che calza a pennello se si considera che è dal 1958 che Papa Pio XII ha fissato, appunto, la festa del Santo Volto di Gesù il giorno prima del Mercoledì delle Ceneri, il «martedì grasso», quindi giusto oggi.
Ma l’indicazione di padre Lawrence Carney verso tale devozione – introdotta e promossa anzitutto da due religiose, suor Marie de Saint Pierre (1816-1848) e la Beata Maria Pierina de Micheli (1890-1945) – merita d’essere presa sul serio anche per un altro motivo, e cioè che lui la conosce senz’altro bene, avendo dedicato ad essa un nuovo libro fresco di stampa che, già dal titolo, fissa nella devozione al Volto di Gesù l’argine di salvezza della società.
Secret of the Holy Face: The Devotion Destined to Save Society è difatti il titolo dell’opera di padre Carney, secondo cui nelle visioni offerte alla già citata suor Marie de Saint Pierre Gesù ha voluto darci un prezioso «progetto per superare i mali di questo mondo, specialmente la rivoluzione contro Dio». In effetti, basta ripercorrere quanto rivelato dal Signore a quella religiosa per rendersi conto dell’importanza della devozione del Santo Volto. Colpisce, in particolare, una apparizione.
Il riferimento è a quella avvenuta nel 1845, quando Dio rivelò a suor Marie che voleva una vera e propria opera di riparazione e che, le anime partecipanti ad essa, sono come Santa Veronica che ha superato l’indifferenza della folla e ha asciugato il Suo Volto pieno di sputi, sudore e sangue. Il Signore disse alla suora: «Io cerco delle Veroniche le quali astergano ed onorino in Mio Divin Volto che ha pochi adoratori. Il mio Nome è ovunque bestemmiato».
Per questo, secondo padre Carney, riscoprire questa devozione è quanto mai urgente, perché con essa «Dio ci dice come possiamo cambiare le sorti della storia». Si spiega così il fatto, secondo il religioso americano, che «tante persone stanno sostenendo questa devozione, perché una volta che le persone iniziano a vedere quanto sia potente e come sia una devozione per i nostri tempi» poi agiscono di conseguenza. Il sacerdote americano esorta la riscoperta di questo culto anche sulla base di un precedente storico.
«Uno dei promotori di questa devozione», racconta, «vide il Manifesto del Partito Comunista [di Karl Marx e Friedrich Engels] quando era uscito e avvertì che, se quei rivoluzionari avessero fatto a modo loro, il mondo intero sarebbe stato ridotto in schiavitù con la chiusura nelle chiese». «E costui ne parlò nel 1800», avverte padre Carney, «come se tutto ciò che ne venne dopo non sia stato che una prova generale di ciò che abbiamo visto negli ultimi anni» (Fonte foto: Lifesitenews/Bing immagine free)
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