In questi giorni, soprattutto per le famiglie con bambini, è tutto un tripudio di maschere, coriandoli, giostre, pranzi in piazza e chi più ne ha, più ne metta: è la “pazzia” del Carnevale, che segna le giornate che antecedono l’inizio della Quaresima, tradizionalmente – anche se oggi sempre più raramente – contraddistinto per essere un periodo di austerità, in preparazione alla più importante festa liturgica cristiana, la Santa Pasqua.
Ebbene, in questo contesto segnato dalla secolarizzazione, nel quale anche gli stessi cristiani fanno fatica a vivere con serietà la Quaresima, con la sua componente di digiuno e sacrifici, sotto il monito «Memento mori» con il quale la Chiesa richiama i fedeli a porsi nell’ottica dell’eternità, Comunica Edizioni sbarca in libreria con un libro che è una sfida a grandi e piccini: Aspettando Pasqua – Il prodigioso duello: 25 storie di intrepida speranza, a cura di Annalena Valenti (pp. 106, 16 euro).
Il testo, che arriva dopo il successo editoriale incassato alla fine dell’anno scorso con Aspettando Natale – Calendario d’Avvento: ogni giorno una storia, a cura di Raffaella Carnovale, Valeria De Domenico e Annalena Valenti, si prefigge uno scopo tanto semplice, quanto alto: stimolare le persone, in una fascia d’età compresa tra gli zero e i novantanove anni, a (ri)mettere l’attenzione su quello che è il punto centrale della storia, ma che sempre più spesso viene dimenticato, ossia che il duello antico e sempre nuovo tra la vita e la morte ha già avuto un vincitore, Cristo Risorto.
«La sequenza che si recita in chiesa la domenica di Pasqua», scrive l’autrice nell’Introduzione al volume, «dice: “Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello”. Non ci servono anni di Covid e guerre per rendercelo presente, forse lo fanno sentire in maniera più acuta e pressante, ma il prodigioso duello avviene tutti i giorni della nostra vita, il duello tra l’affermazione del senso di tutte le cose, che dà vita e speranza, e la mancanza del senso, che non fa neppure alzare dal proprio letto».
Un duello, questo, che non è solo cristiano, ma che è proprio di ogni uomo, in ogni tempo e in ogni latitudine: ecco quindi che le 25 storie – più una! – presentate nel volume, da quelle più facili e brevi a quelle più impegnative e lunghe, attingono a fonti anche molto differenti tra loro, e non tutte di matrice cristiana: dalle fiabe di H.C. Andersen e O. Wilde, ai racconti di A. Čechov, A.M. Cànopi, V. De Domenico e G. Gozzano, alle poesie di S. Quasimodo, E. Dickinson, R. Pezzani, E. Pea, G. D’Annunzio, D. Valeri e A. Negri, per arrivare alle leggende pasquali. E il tutto è accompagnato dalle illustrazioni di Carl Larsson.
Come mai 25 storie, se il tempo quaresimale è in realtà più lungo? A differenza del volume natalizio, che accompagnava i lettori giorni dopo giorno, questa pubblicazione è articolata in maniera diversa: per le prime sei settimane di Quaresima le letture sono previste nelle giornate di mercoledì – con inizio il Mercoledì delle Ceneri -, venerdì (sempre dedicato alle leggende intorno alla passione di Gesù) e domenica (dove i racconti mettono l’accento sulla vittoria della vita), mentre durante la Settimana Santa l’appuntamento è quotidiano e si conclude con un “bis” nel giorno di Pasqua.
Il libro, scrive ancora Annalena Valenti, si apre con «la domanda che tutti ci dovremmo porre se nella vita abbiamo l’ardire di mirare alla felicità: in questa nostra battaglia quotidiana tra vita e morte, non solo fisica, tra l’affermazione della vita, del suo senso, della speranza e della certezza di bene e la disfatta delle cose che tocchiamo, del non senso, qualcuno può prodigiosamente vincere?».
La risposta, come emerge alla fine del viaggio letterario e che è già richiamata nel titolo, è una speranza che si fa infine certezza, come recita ancora la sequenza del giorno di Pasqua: «Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa».
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