L’elevazione di suor Carola Cecchin a “Beata” è stato il culmine di anni di indagini su un miracolo a lei attribuito: il ritorno in vita di Msafiri Hilary Kiama, neonato confermato come “nato morto” quando sua madre, Joyce Muriungi, lo ha dato alla luce il 14 aprile 2013 a Gatunga a Tharaka Nithi in Kenya.
Missionaria della Congregazione delle Suore di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, suor Cecchin, nata il 3 aprile 1877 a Cittadella (Padova) e morta sul piroscafo mentre rientrava dal Kenya in Italia il 13 novembre 1925, è stata proclamata beata sabato 5 novembre a Meru, in Kenya, con una celebrazione eucaristica presso il Kinoru Stadium presieduta dal cardinale Antoine Kambanda, arcivescovo di Kigali nella Repubblica del Ruanda.
«Il miracolo» che ha portato alla sua beatificazione, ha sottolineato la postulatrice suor Antonietta Bosetti al momento del suo riconoscimento nel dicembre 2021, «riguarda l’immediato, completo e duraturo, non spiegabile scientificamente, ritorno alla vita, dopo 30 minuti, del neonato Msafiri Hilary Kiama considerato ‘still birth’, nato senza segni vitali con assenza di attività cardiaca, tono muscolare e colorito cianotico». Il bambino venne appunto alla luce il 14 aprile 2013 su una Land Rover nel tragitto da Gatunga a Matiri (Meru – Kenya) e dopo la preghiera di suor Katherine, cottolenghina, rivolta a suor Maria Carola, improvvisamente cominciò a respirare e ora alla distanza di otto anni continua a crescere serenamente.
Padre Kinoti Kithuri, che ha coordinato i preparativi per la beatificazione, ha detto che suor Carola ha lavorato con «grande umiltà e grande obbedienza» per il Regno di Dio. «Immaginate gli anni ’20. Non c’era niente, né strade, né case. Ma lei si muoveva ogni volta che i suoi superiori le dicevano di trasferirsi. L’obbedienza è una virtù fondamentale nella santità», ha affermato padre Kithuri. Suor Carola lasciò l’Italia il 28 gennaio 1905, in un gruppo di sei suore. Ha servito come missionaria a Limuru, Tuthu, Iciagaki, Mugoiri, Wambogo, Nyeri, Igoji e infine a Tigania.
Nel caso dell’intercessione di Carola per riportare in vita Msafiri, il miracolo è stato indagato da scienziati, esperti medici ed esperti di spiritualità per assicurarsi che non ci fosse una soluzione scientifica al fatto. «Come famiglia, siamo felici. È per il miracolo della nostra famiglia che il mondo intero celebra la vita di una persona santa, suor Carola», ha detto il padre del bambino, il signor Muriungi. «Sono un metodista ma stiamo progettando di diventare cattolici», ha detto Muriungi, un contadino, mentre guardava suo figlio, ora di quinta elementare e osservare la moltitudine che si radunava allo stadio per celebrare la nuova beata.
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