Wikipedia è entrata nell’uso quotidiano di molti di noi: è un’enciclopedia gratuita, facilmente accessibile e molto estesa. Nella versione inglese, arriva a quasi 6 milioni e mezzo di voci, in quella italiana 1.750.000. E si tratta senza dubbio di uno strumento di grande utilità, di una fonte che agevola una conoscenza introduttiva di qualunque tipo di argomento.
Il punto è che questa enciclopedia nasconde delle insidie, Si tratta infatti di una piattaforma spesso nelle mani di «teppisti della conoscenza» che la condizionano per veicolare una precisa visione delle cose: la loro. Inoltre, non vanno trascurati i rischi legati alla formazione di un vero e proprio monopolio della conoscenza.
La “Matita blu” firmata allo studioso Mario Arturo Iannaccone svela con cura i termini della questione, chiarendo approfonditamente non solo i rischi di Wikipedia, ma anche come porre ad essi un intelligente rimedio; per restarne sempre utenti attivi e critici.
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