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J.K. Rowling a pranzo con le femministe «gender critical»
NEWS 15 Aprile 2022    di Manuela Antonacci

J.K. Rowling a pranzo con le femministe «gender critical»

Un pranzo importante è stato organizzato nei giorni scorsi dall’autrice di Harry Potter, al The River Cafe di Fulham, perché ha riunito alcune attiviste femministe di spicco, in prima linea per salvaguardare i diritti delle donne e con la finalità di dare sostegno alla campagna “Respect My Sex” che si batte per sottolineare l’importanza del sesso biologico, come dato di fatto, scevro dalle ideologie e dei diritti derivanti da esso. Un gesto significativo, quello della Rowling – che ha poi diffuso le immagini su Twitter, dove vanta ben 14 milioni di follower – per far conoscere a tutti l’importante incontro.

Importante perché le donne presenti stanno avendo un peso notevole nella battaglia contro il pensiero unico in salsa gender, sempre più apertamente a danno delle donne, considerate solo una delle tante “varianti di genere” e per questo senza i diritti peculiari basati sul sesso biologico. Un autentico inganno, che si riflette nelle politiche che trattano le persone sulla base della loro identità di genere, buttando all’aria decenni di sforzi per combattere le ingiustizie sociali che colpiscono, in modo particolare, donne e ragazze, a tutto beneficio dei maschi che “si identificano” come donne.

Tra i presenti c’erano personalità che stanno pagando in prima persona questa ribellione al pensiero unico, come la professoressa Kathleen Stock, che si è dimessa dal suo ruolo all’Università del Sussex dopo essere stata accusata di transfobia e che nel suo libro Material Girls”spiega come i grandi personaggi della politica, le varie stars, molti enti di beneficenza e media, hanno abbracciato la nuova ideologia transgender che sta portando alla cancellazione persino delle parole donna e mamma, insomma all’eliminazione della donna stessa, persino a livello linguistico e concettuale.

Al pranzo erano presenti anche la co-fondatrice di Respect My Sex, Maya Forstater, e Helen Joyce, che ha scritto Trans: When Ideology Meets Reality. La Joyce ha dichiarato di essere stata boicottata dalla Bbc e dalle altre tv e che la catena di librerie Waterstones ha fatto di tutto per non vendere il suo testo. Un libro scottante in cui parla «di fondazioni di beneficenza controllate da miliardari che finanziano lobby di attivisti che operano dietro le quinte per generare un cambiamento nell’ambito del diritto. Hanno conquistato grandi partiti politici, in particolare i democratici americani, e grandi imprese, compresi i giganti della tecnologia. Sono supportati dalle industrie farmaceutiche, che intravedono già una montagna di affari».

Presente anche la deputata Joanna Cherry QC, che sui social ha dichiarato di aver passato una delle giornate più belle della sua vita e ha ringraziato la Rowling di aver riunito tante donne pronte ad aiutarsi e a sostenersi. Non sono mancate le minacce di morte sull’account di twitter della Rowling, da parte dei soliti fanatici.

Insulti, frasi minatorie e addirittura minacce di stupro che anche la donna d’affari Angela Wild presente all’incontro della Rowing, ha dichiarato di aver ricevuto da parte di attivisti per i diritti transgender, sulle sue magliette e distintivi che sottolineavano i diritti delle donne basati sul sesso biologico.

Insomma, quella che si sta combattendo e che col suo gesto l’autrice di Harry Potter ha voluto mettere in evidenza, è una folle guerra contro la natura e contro chi semplicemente si batte per riportare al centro del dibattito pubblico, la ragione, l’evidenza, la libertà di parola e soprattutto la necessità di un dialogo aperto e tollerante che dovrebbe essere alla base di una società veramente democratica e che invece, si è rivelato, fino ad ora solo la falsa ed ingannevole premesse, il vero e proprio cavallo di Troia con cui si è semplicemente arrivati ad imporre un’ideologia misogina e ascientifica.


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