La guerra è sempre guerra e lascia sul terreno sangue e morte, ma è anche fonte di guadagni e speculazione per cui ogni conflitto armato, nonostante le dichiarazioni di pace da parte dei potenti della terra, continua a ripetersi nella vita dei popoli.
Attualmente nel mondo sono in atto, e da diversi decenni, oltre trenta conflitti bellici più o meno estesi in tutti i continenti tra l’indifferenza della pubblica opinione che si abitua a convivere con la guerra, focalizzandone l’interesse solo quando il rumore delle armi arriva alle nostre spalle e accanto alle nostre orecchie. Allora la guerra diventa evento, spettacolo, occasione di forti discussioni e oggetto di riflessione per le persone che si chiedono il perché del reiterarsi di così tanta violenza che, ingiustificata sul piano umano, eppure da quando Caino ha ucciso Abele resta lo strumento al quale si fa ricorso perché nel cuore umano l’acqua del perdono non è ancora riuscita a spegnere il fuoco della violenza e della vendetta.
Capire il perché reale ed autentico della guerra in Ucraina mentre è tuttora in corso non è facile e l’informazione a senso unico che omologa tutti gli strumenti della comunicazione sociale lo rende ancor più complicato e…
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