Fino a ieri era il nero, a sfinare e ad andare su tutto, perfetto in tutte le occasioni e il più venduto in assoluto nella moda prêt-à-porter. Oggi il maipiùsenza è l’arcobaleno. Dai film alle serie tv, dai videoclip a qualunque pubblicazione cartacea, «incluso Cavalli e Segugi» (cit.), il bacio gay va per la maggiore. Non è importante che c’entri col prodotto, con la storia, con la produzione o che abbia un vago nesso con qualcosa, l’imperativo è che ci sia, perché appunto, l’arcobaleno va su tutto. E a volta sfina, evidentemente.
Devono aver pensato questo al marketing di Dietorelle quando hanno pensato di inserire nell’ultimo spot delle caramelle Sperlari un mielosissimo bacio lesbo. Lo spot si apre nella stanza semibuia di un adolescente. Lui e lei, giovanissimi, sono seduti sul letto, in sottofondo le note di Besame Mucho, lui è evidentemente molto nervoso, ma poi tira fuori un pacchetto di Dietorelle e ne offre una alla ragazza. Lei la prende e se la avvicina alla bocca, con sguardo ammiccante. Poi la voce fuori campo: «La dolcezza non ha bisogno di zucchero, ha bisogno di coraggio», a quel punto la ragazza si alza e chiude la porta della stanza a chiave, lasciando solo intuire quello che avverrà.
Sempre sulle note del brano di Consuelo Velazquez la scena si sposta in cucina dove una donna (la mamma di uno dei due?) è impegnata a preparare una torta con il Dietor (ossimoro). La donna prima pesa il dolcificante, poi si mette ad impastare, a quel punto un’altra donna (la sua “partner”? La sua “fidanzata”? La sua “unitacivilmente”? Ma allora sono “le mamme” di uno dei due adolescenti che tubano in cameretta? E Brooke è poi tornata insieme a Thorne?) entra in scena, la avvinghia con un abbraccio sensuale da dietro e poi la bacia. A quel punto torna la voce fuori campo: «La dolcezza non ha bisogno di zucchero, ma di un po’ di complicità». E poi «Dalla natura le foglie di Stevia. Dietor, Dietorelle, dolcezza senza zucchero». D’altra parte lo zucchero fa malissimo, lo chiamano il veleno bianco, anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ne scoraggia l’utilizzo, invece il Dietor ça va sans dire è un toccasana, e per dirlo serve assolutamente il bacio lesbo, che ci dà anche quel tocco di coraggio per celebrare l’amore.
Perché si sa, love is love, due uomini, due donne, ma anche più persone, che importa? Ce ne è per tutti i gusti. Infatti in piazza Gae Aulenti a Milano la Sperlari fa un passo in più (foto nell’articolo). Per lanciare il suo dolcificante la scena madre è sempre lesbica, due ragazze in primo piano stanno per abbandonarsi ad un bacio saffico, ma c’è anche un terzo protagonista. Ok, qualcuno potrebbe dire «il triangolo no!» magari non lo aveva considerato, però nella foto c’è anche un lui, che bacia sul collo da dietro una delle due fanciulle impegnate nel bacio saffico. Non era forse meglio solo un poco di zucchero?
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