Attore nella prima vita, allevatore e contadino nella seconda. Con in mezzo una conversione di quelle strong, per intenderci da viva Cristo re alla Messa in Latino. Per la serie testimoni di questo mondo pazzo e senza più regole, il sito religionenliberdad ha scodellato una storia singolare, di quelle che fanno comunque riflettere.
Lui è Darren Burrows, attore molto conosciuto negli Usa per la serie tv cult negli anni ’90 Northern Exposur che in Italia abbiamo visto con il titolo di Un medico tra gli orsi. Oggi è sposato, è padre di quattro figli e vive nel Missouri dove conduce una fattoria e partecipa alla Messa in latino.
Le sue idee sull’attuale situazione sono abbastanza radicali e trasmettono quella freschezza e quella libertà di chi non si è lasciato ammaliare dal mondo dello spettacolo, ma se ne è distaccato lasciandosi interrogare anche dalle sue seduzioni. Oggi, per capirci, Burrows, mentre tutti i suoi colleghi si accodano al politicamente corretto e sventolano le bandiere del conformismo militante hollywoodiano, si mostra per nulla accondiscendente verso il birignao corrente che ha negli studios il suo tempio.
Ad esempio: mentre tutti portano avanti l’ideologia “antisuprematista” abbattendo le statue di santi cattolici con l’accusa di essere usurpatori, lui, di origini ispaniche e sposato con una messicana dice: «La Spagna è stato lo strumento di Dio per la colonizzazione del Nuovo Mondo – dichiara nel corso di un’intervista a El Confidential –. È stata Nostra Signora di Guadalupe a conquistare e a convertire le Americhe, il Continente colonizzato dalla Spagna e dalla Chiesa cattolica ha abbandonato il paganesimo e i sacrifici umani. Gli europei e i nativi si sposarono tra di loro e sono sorti così popoli interi, inclusi i messicani. Dappertutto nel mondo si assiste a questa narrativa del revisionismo storico travestita di carità».
Ma qual è il vero obiettivo comune e il fine di chi promuove questo senso di colpa? Risposta: «Il comunismo e il globalismo. Gli Stati Uniti non sono stati sequestrati da una minoranza bianca, anglosassone e protestante, ma da una minoranza molto violenta alla quale Lenin si riferiva correttamente come “utili idioti”». Papale papale, l’attore dice che questi «vanno contro il volere di Dio» e nei suoi profili social Burrows non mostra alcun problema a pubblicare immagini della Chiesa e a tuonare contro il moralismo di Hollywood
«La “religione” fatta misura del globalismo, dello scientismo, e del transumanesimo può essere facilmente riconosciuta come la moderna Torre di Babele. L’uomo cerca di farsi dio, questa tecnocrazia è la nuova religione mondiale». Idee chiare, non c’è che dire. Verità lampanti, senza dubbio, prese dalla bocca di chi non si è lasciato attrarre dalle luci della ribalta e si è lasciato interrogare.
Foto profilo Facebook di Darren Burrows
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