Se il presidente Usa Joe Biden fa sfoggio del suo Rosario senza cadere nel ridicolo è solo perché il giornalista collettivo che siede sui desk di tutte le redazioni mainstream ritiene che lui può. Non poteva, invece, Matteo Salvini, il quale, mostrando alle folle acclamanti il suo Rosario venne subissato di improperi mediatici e ecclesiali. Ma a Biden questo è concesso, anzi, è nelle sue prerogative presidenziali. Perché è liberal e perché sta dalla parte giusta della storia come “cattolico devoto” a cui però politicamente sembra non dispiacere affatto l’aborto.
L’inquilino della Casa Bianca ha tirato fuori il simbolo mariano nel corso di una conversazione col il presidente della repubblica del Messico, Andrés Manuel López Obrador, uno che si fa chiamare AMLO e che, al pari di Biden non disdegna di proclamarsi cattolico. Però, esattamente come sleepy joe non disdegna nemmeno le politiche pro aborto tanto che nel dicembre scorso ha annunciato di non essere contrario alla soppressione prenatale degli esseri umani, ma di preferire che a decidere sia un referendum popolare.
Biden ha detto che ha citato Nostra Signora di Guadalupe e mostrato la sua corona del rosario in una conversazione con il presidente del Messico lunedì. Una corona speciale perché è quella appartenuta al figlio Beau, morto di cancro al cervello. Ovviamente per lui non si parla assolutamente di strumentalizzazione e spettacolarizzazione della fede. Così come nessuno gli farà notare che le sue idee politiche hanno poco a che vedere con quelle di un devoto cattolico. Per giunta uno dei pochi presidente americano cattolico, il secondo dopo JFK. Insomma, il devoto Biden può e pazienza se nelle politiche su vita, matrimonio, libertà religiosa e ideologia di genere la sua posizione è in contrasto con il magistero della Chiesa.
Del resto, gliel’ha ricordato anche Benedetto XVI nel corso della sua ultima intervista a Massimo Franco del Corriere della Sera, «È vero», ha detto papa Ratzinger rispondendo a una domanda sul presidente, «è cattolico e osservante. E personalmente è contro l’aborto. Ma come presidente, tende a presentarsi in continuità con la linea del Partito democratico… E sulla politica gender non abbiamo ancora capito bene quale sia la sua posizione».
Ma la questione è sempre la solita: meglio un presidente che ostenta la sua fede pubblicamente e fa cose contro la Chiesa o uno che, semmai, non fa pubblica ammissione di fede, ma si comporta come un vero politico cattolico?
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