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Statue della Vergine Maria decapitate, crimini d’odio in aumento
NEWS 30 Novembre 2020    di Redazione

Statue della Vergine Maria decapitate, crimini d’odio in aumento

I crimini d’odio contro i cristiani e le chiese cattoliche sono di nuovo in aumento in Europa. L’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa ha pubblicato la scorsa settimana dati che documentano oltre 500 crimini d’odio contro i cristiani in Europa nel solo 2019. Gli ultimi due casi si sono verificati in Germania e a Venezia.

In Germania, dove varie chiese sono state vandalizzate negli ultimi mesi, il 22 ottobre, a Straubing, in una chiesa gesuita, una statua della Vergine Maria è stata decapitata. Secondo il rapporto della polizia: «Giovedì sera un agente in servizio presso la Chiesa dei Gesuiti in Theresienplatz ha trovato il capo di una statua della Vergine Maria. Era sdraiato accanto alla porta d’ingresso della chiesa e indossava una cosiddetta maschera chirurgica. Durante un sopralluogo nel vestibolo della chiesa, è stata trovata una statua caduta e danneggiata della Vergine Maria. La testa della statua e la maschera chirurgica sono state sequestrate dalla polizia come prova».

Medesimo atto vandalico si è verificato il 26 novembre, in Italia, a Venezia, dove un’altra statua della Vergine, situata in una piazza pubblica, è stata decapitata durante la notte. «La testa è stata decapitata e le mani mozzate» nella notte tra il 25 e il 26 novembre, secondo una nota del Comune di Venezia. La statua si trova in uno spazio verde al centro di una rotatoria nel comune veneziano di Marghera. Luigi Brugnaro, il sindaco della città lagunare, ha definito l’atto vandalico «un gesto che offende la nostra città, la nostra storia e i nostri valori». Brugnaro ha condannato il «vile atto, che mira a danneggiare la nostra sensibilità» e ha aggiunto: «Ho subito dato disposizione ai tecnici dei Lavori Pubblici perché la statua sia prontamente riparata e riportata al suo splendore. Ringrazio gli agenti delle Forze dell’Ordine che sono prontamente intervenuti. Grazie al sistema di videosorveglianza, il responsabile del gesto è stato identificato, fermato e messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria».

A marzo, il sindaco ha visitato la Basilica di Nostra Signora della Salute di Venezia per consacrare la città alla Vergine Maria. La preghiera di consacrazione è stata scritta dal Patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia, che ha riferito, in merito a quanto successo alla statua della vergine, di essere rattristato dal vandalismo verificatosi, definendolo un gesto offensivo «non solo per i cristiani ma per l’intera città». Moraglia ha chiesto a tutti i fedeli di dire una preghiera di riparazione «per l’offesa inflitta alla Madre del Signore e anche per coloro che sono diventati protagonisti di questo folle gesto. I credenti e tutte le persone di buona volontà dovrebbero riflettere e prendere le distanze da coloro che, per superficialità e ignoranza, o per scelta deliberata, offendono i sentimenti più cari di coloro che vivono e abitano la nostra città con loro», ha detto il patriarca


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