sabato 23 novembre 2024
  • 0
Pillola dei 5 giorni dopo come l’aspirina. Anche per minorenni
NEWS 12 Ottobre 2020    di Redazione

Pillola dei 5 giorni dopo come l’aspirina. Anche per minorenni

L’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha deciso di liberalizzare anche alle minorenni la vendita della pillola di “contraccezione di emergenza” (chissà perché la sua azione abortiva viene sempre taciuta) cosiddetta “dei cinque giorni dopo”, abolendo la necessità della prescrizione medica. Così la minorenne potrà andare in farmacia e comperare l’Ellaone o le Zigulì con la stessa “libertà”.

«Cioè l’Aulin solo con la ricetta», commenta Costanza Miriano su Facebook, «la bomba ormonale che uccide il bambino (nel dubbio che ci sia) anche senza, e anche alle minorenni (le stesse alle quali uno Stato schizofrenico vieta l’alcol). Dice Repubblica che è per la tutela delle ragazzine. Così tutelate che non c’è bisogno che neppure la mamma o il babbo sappiano che il loro nipotino viene ucciso».

Monica Mondo, giornalista e conduttrice di Soul su Tv2000, scrive su Il sussidiario che appunto trattasi di pillola abortiva, «fai sesso (fare all’amore significa rispetto, coscienza e responsabilità) poi ti ricordi che non era “protetto” e per fortuna c’è una pasticca che risolve il problema. Tiri lo sciacquone e via i pensieri. Naturalmente la stampa inneggia unanime a un altro diritto raggiunto dalle donne per la piena libertà. Donne. Minorenni. Nessun pensiero “alla salute fisica e psicologica” vera, alle ferite, al bombardamento ormonale scatenato e subito represso».

Assuntina Morresi sul blog Strano cristiano dice che «c’è un chiaro intento di lasciare sole le donne di fronte alla propria sessualità. Sole con l’aborto con la RU486, sole con la pillola dei cinque giorni dopo. E adesso è evidente che quella del consenso informato e della libertà di scelta è solo pura retorica. Dove trova le informazioni una ragazzina? Così non avrà più neppure una occasione di intercettare un adulto, in queste situazioni. A chi chiede, con chi si confronta? Con il sito dell’Aifa?».


Potrebbe interessarti anche